Linkedin e le nuove frontiere del curriculum vitae

È ormai chiaro anche ai più antiquati che il vecchio curriculum cartaceo di infinite righe e declinazioni è morto.
Mandare un curriculum di più di due pagine, equivale a non essere assunti e questo non vuol dire che le esperienze richieste siano minori, anzi.

Ma allora come strutturiamo il nostro curriculum?
O come facciamo a promuoverci per la posizione lavorativa che ci interessa?

Innanzitutto inseriamo i nostri dati anagrafici, solitamente posizionati in alto a destra, di fianco alla foto.
Insieme a questi andrà inserito un recapito e-mail. Inutile ribadirne l’importanza e, soprattutto, evitiamo di inserire email improbabili recuperate dalla nostra più imbarazzante adolescenza. Nel caso, creare un account ad hoc per il mondo formale è molto intuitivo e facile (gratuito con gmail se non si ha un proprio dominio).

Aggiungiamo il nostro background scolastico ed accademico in ordine cronologico e inseriamo in modo schematico le nostre esperienze pregresse.
Anche queste in ordine cronologico, mettendo in curriculum solo le esperienze che più sembrano pertinenti alla posizione per la quale stiamo facendo richiesta.

Linkedin: il nostro curriculum correlato da recensioni e una rete di professionisti

Un buon modo di impostare il curriculum è quella di seguire l’impostazione di Linkedin… e già che citiamo linkedin, non possiamo che ribadirne l’enorme potere nel creare il proprio network lavorativo e nel trovare le offerte di lavoro che più ci interessano.

Avere un profilo linkedin ben impostato è infatti un passo fondamentale per la ricerca del lavoro.
Molti manager delle risorse umane affermano che parte del processo di selezione del candidato avviene analizzando i profili social del candidato stesso.
Aggiungendo inoltre le nostre esperienze lavorative, Linkedin ci suggerirà delle offerte di lavoro più attinenti ai nostri interessi e alle nostre capacità descritte nel profilo.
È inoltre possibile potersi candidare direttamente tramite il portare, saltando così il processo di stesura del curriculum.
Il profilo Linkedin viene reputato più completo di un normale curriculum cartaceo al quale aggiunge la propria rete sociale, include i pareri di precedenti datori di lavoro o collaboratori sulle nostre qualità e fornisce la possibilità di vedere le aziende, le società o le organizzazioni che siamo soliti seguire.

Attenzione però ai contratti di lavoro presenti su Linkedin, spesso semplificati e non chiarissimi.
Numerosi avvocati del lavoro consigliano infatti di approfondire il tema legato al contratto e alla varie clausole ivi inserite. Spesso le clausole contrattuali sono il motivo principe di incomprensione tra dipendente e datore di lavoro.
E questa è sicuramente una problematica che Linkedin, proprio per le sue caratteristiche semplificative e immediate, non può e non deve risolvere.

Curriculum Vitae… come possiamo sfruttarlo ancora al meglio?

A scopo di assunzione, scriviamo le informazioni principali ed essenziali, evidenziamo con grandissima onestà le nostre doti e competenze, curiamo ortografia, grammatica e impaginazione.

A scopo di approfondimento professionale, scriviamo pure informazioni più complete, allungandolo di qualche pagina se necessario: non serve come biglietto da visita, ma serve per accertare e approfondire, quindi deve essere esauriente.