HTTP o HTTPS? il protocollo criptato sta veramente facendo la differenza nel ranking dei siti web?
Girano voci che da Giugno 2017 Google abbia addirittura iniziato a penalizzare tutti quei siti definiti “non sicuri”, ovvero che non prevedono l’utilizzo del protocollo https… come questo, che ad oggi non ha nessun protocollo di sicurezza e che ad oggi non registra nessuna penalizzazione…
Che sia l’ennesima leva “poco chiara” e “poco professionale” di chi vuole vendere un servizio nuovo, sicuramente utile, passandolo per vitale?!
Dire che il mancato passaggio al protocollo https stia portando cali di visibilità a quei siti che non hanno ancora implementato tale soluzione è corretto? è dimostrato o dimostrabile?
Dire che con i prossimi aggiornamenti i motori di ricerca potrebbero sconsigliare l’accesso ad un sito sul quale non è installato il protocollo di sicurezza su indicato è corretto? è dimostrato o dimostrabile?
Il protocollo https consente di aumentare la sicurezza dei dati di scambio tra un sito web ed un utente
Nei siti con protocollo HTTPS dati di richiesta e risposta vendono criptati, e passano quindi in modo sicuro, consentendo quindi di tutelare sia il proprietario del sito sia i visitatori.
In un sito come quello che state navigando, in cui non vengono chiesti dati di registrazione, dati di login, informazioni personali o altro, se non alcuni campi più o meno obbligatori nei moduli di richiesta… è un fattore così essenziale?
Certo, se fosse un e-commerce, sarebbe uno dei requisiti che andrebbe garantito!
Se il nostro obiettivo è favorire il posizionamento nei motori di ricerca e migliorare la sicurezza dei dati che transitano sul sito, è essenziale il protocollo HTTPS?
Tale protocollo risulta essere fondamentale per alcune realtà:
- Siti e-commerce: vi è solitamente la registrazione dell’utente al sito con conseguente scambio di dati tra cui password, indirizzo email, informazioni personali, e grazie al protocollo https queste informazioni vengono criptate così da consentire un elevato livello di sicurezza.
- Siti che prevedono un’area di registrazione: anche in questo caso i dati trasmessi, nomepassword, indirizzo email, informazioni personali vengono tutelati grazie al protocollo di sicurezza.
Da gennaio 2017 Google ha aggiornato i propri algoritmi, e alcuni dicono che stia notevolmente favorendo il posizionamento dei siti che utilizzano il protocollo HTTPS. Tale protocollo risulta quindi essere un elemento che influisce sul punteggio di qualità di un sito e sul suo ranking… anche se non è ancora dimostrabile totalmente e quindi dal concetto di “elemento fondamentale” si dovrebbe passare al concetto di “elemento consigliato”.
Come si attività per il passaggio al protocollo HTTPS?
Servono alcuni passaggi tecnici, che a volte vengono sottovalutati, altre volte eseguiti parzialmente o in un ordine non corretto.
- E’ fondamentale acquisare il certificato di sicurezza da enti autorizzati, da associare al proprio dominio.
- Tale certificato va quindi installato sul server sul quale risiede il dominio e quindi il sito da proteggere.
- Nel momento in cui si cambia il protocollo da HTTP a HTTPS è fondamentare configurare correttamente i redirect di tutte le pagine del sito web.
- Ovviamente non va sottovalutato l’aspetto di test e verifica del corretto funzionamento delle nuove URL.
- Va creata e sottoposta a Google una sitemap aggiornata, in modo che i motori di ricerca vengano a conoscenza delle nuove URL.
- Va modificata ed aggiornata la configurazione di Google Analytics.