Google preferisce la grafica responsive
Uno dei motivi per cui la grafica responsive è destinata a diventare il comun denominatore della creazione di tutti i siti web è che tale tecnica è particolarmente amata da Google e dai motori di ricerca in generale.
Già nel giugno del 2012, Mountain View sottolineava – tramite il proprio blog ufficiale – la raccomandazione di realizzare siti che fossero ottimizzati per i dispositivi mobili, evidenziando che la configurazione consigliata era quella che prevede un solo set di URL e un solo HTML per ogni URL per ciascun dispositivo, con la possibilità di intervenire sulle modalità di visualizzazione attraverso i CSS. Tra l’altro, i siti responsive vengono considerati il modo migliore per consentire agli spider di scoprire i siti e, quindi, di indicizzarli.
Grafica responsive: lo scenario
Il panorama che ha portato alla creazione e allo sviluppo del Responsive Design è piuttosto facile da descrivere, nel senso che il tutto può essere ricondotto a un solo fenomeno: il boom dei dispositivi mobili, smartphone e tablet su tutti. Nel momento in cui più della metà degli internauti usa un device mobile per navigare sul web, è chiaro che l’aggiornamento dei siti e della loro veste grafica non è solo consigliabile, ma è praticamente indispensabile per rimanere al passo con la concorrenza e soprattutto per evitare di tagliare fuori dalla platea di visitatori (e quindi potenziali clienti) una fetta molto ampia di pubblico. L’aggiornamento è necessario perché lo schermo di uno smartphone è molto più piccolo rispetto a quello di un computer; e quindi tutti i parametri impostati per il primo non possono valere anche per il secondo.
Cosa cambia rispetto al passato
Fino a qualche anno fa, chi voleva che il proprio sito venisse visitato anche tramite i dispositivi mobili aveva una sola possibilità, e cioè quella di creare un sito visibile dal computer e un sito visibile dallo smartphone. Con la grafica responsive, non c’è più bisogno di tutto ciò: un solo sito vale per tutto. E il fatto che per ogni pagina ci sia un solo URL consente di aumentare il numero di link associati; viceversa, la presenza di due URL (uno dei quali per la versione mobile, l’altro per la versione desktop) ha l’effetto di segmentare i link, e il pericolo è quello che l’utente venga indirizzato verso una visualizzazione non corretta. Non va dimenticato, poi, un altro aspetto, che ha a che fare con lo sviluppo dei social network, e cioè che i siti realizzati con la grafica responsive possono essere condivisi molto più semplicemente: prima, c’era il rischio che da un computer desktop si cliccasse sulla versione mobile di un sito, o viceversa; ora questo pericolo non c’è più.
Per i programmatori
Per chi programma o sviluppa un sito, poter contare sulla tecnica responsive è un bel vantaggio: c’è la massima libertà, e la creatività non viene vincolata né costretta da limiti di spazio. Insomma, così come negli ultimi anni, anche nel futuro prossimo la grafica responsive sarà il denominatore comune del web: merito e conseguenza della diffusione quasi sorprendente dei dispositivi mobili come tablet e smartphone.
Segue un’interessante e simpatica Infografica sui siti web responsive realizzata da Optimamente, agenzia web di Ancona