Google: Panda, Penguin, Hummingbird e bestiari vari
Praticamente noi SEO dipendiamo da come si sveglia Google la mattina? Con un semplice aggiornamento ci piò mandare alle stelle o alle stalle, così di punto in bianco?
Ma anche no… benvenuti nell’angolo dello #sproloquioSEO
Google non lavora per i SEO, i SEO non lavorano per Google: si dice che Google lavori per i suoi utenti, e che i SEO lavorino per chi vuole offrire contenuti agli utenti di Google.
Se Google mette in atto update ai suoi algoritmi (Panda e Penguin in questo esempio), migliorie del suo motore e stravolgimenti vari (dopo Caffeine ecco Hummingbird), non lo fa certo per far ballare la samba ai siti posizionati: lo fa per dare risultati migliori, più coerenti e soddisfacenti ai suoi utenti; lo fa per migliorare l’esperienza d’uso dei suoi servizi…
un vero gentiluomo (con tutti i tornaconto del caso)
Se i miei lavori di ottimizzazione SEO sono mirati a migliorare la struttura di un sito, la sua codifica, i suoi contenuti, la fruibilità di informazioni e approfondimenti, la presenza di backlink utili, chi più ne ha più ne metta, allora i miei lavori saranno utili agli utenti di Google. Perchè dovrebbe penalizzarmi?
E se qualcuno non sa o non si ricorda i primi due animali dello zoo, ecco l’ebook: Google: benvenuti allo zoo!