Google Grants: requisiti e regole per campagne PPC gratis
Google Grants: croce e delizia per le organizzazioni no-profit che vogliano sfruttare la rete pubblicitaria di Google in modo totalmente gratuito.
Google Ad Grants è il servizio pubblicitario di Google dedicato alle no-profit, per far sì che possano promuovere la loro attività senza scopo di lucro, andando ad accrescere il numero di seguaci e di volontari, il volume di donazioni a scopo benefico, di vendite di prodotti o servizi solidali, ecc.
Budget: 10.000$ di spesa massima mensile
Il budget di spesa mensile è variabile, talvolta il sistema è più generoso, ma indicativamente si attesta su 10.000 $/mese.
Non è detto che si riesca a spenderli tutti, ma sfruttarli al meglio è un obiettivo che è bene prosi fin dall’inizio.
Obiettivo invece delle campagne, è ottenere risultati significativi per la propria no-profit.
In realtà no, agli account Ad Grants hanno un limite di spesa giornaliero di 329 $ (generalmente).
Budget: offerta massima CPC 2$
Un limite di offerta manuale impedisce che le aste diventino ingestibili, soprattutto con offerte spropositate da parte delle no-profit con budget Ad Grants gratuito.
Utilizzando le strategie di smart bidding, il problema non sussiste, perchè il sistema può fare offerte oltre il limite manuale.
Account: 1 campagna con 2 gruppi con 2 annunci e 2 sitelink
Devi avere almeno 2 annunci per gruppo di annunci
Devi avere almeno 2 gruppi di annunci per campagna
Devi avere almeno 2 estensioni annuncio sitelink uniche
2 gruppi di annunci con 2 annunci sono il requisito minimo previsto dalle norme Google Ad Grants.
Parole chiave: no singole, no generiche, no brand
Non sono consentite parole chiave composte da una sola parola
Non sono consentite parole chiave eccessivamente generiche
Le parole chiave singole non sono ammesse dalle norme per il non profit di Ad Grants, ma le parole chiave correlate al brand, le condizioni mediche approvate e alcuni altri casi sono considerati un’eccezione a questa norma.
Visto che Grants non permette di utilizzare parole chiave singole generiche, bisogna lavorare molto bene di long tail e di varianti, creando più possibili combinazioni.
Secondo le norme per il non profit di Ad Grants, le parole chiave eccessivamente generiche sono quelle che non indicano l’intenzione della persona che effettua la ricerca, ad esempio “video gratuiti”, “ebook” o “notizie di oggi”.
Parole chiave: punteggio di qualità buono PQ ≥ 3
Non sono presenti parole chiave con un punteggio di qualità pari a 1 o 2
No, le parole chiave senza punteggio di qualità non sono soggette alle norme e non devono essere messe in pausa.
No, se sono in pausa non vengono considerati.
Account con CTR minimo del 5% ogni mese
Devi mantenere una percentuale di clic del 5% (CTR) ogni mese, a livello di account
Il CTR è un indicatore della qualità degli annunci, basato sulla pertinenza: se è troppo basso, significa che la campagna non è ben strutturata, e gli annunci non sono ben coerenti con le parole chiave e gli intenti di ricerca.
Non è comunque difficile mantenere un buon livello di CTR visto che gli annunci di Ad Grants vengono visualizzati su molte query non competitive,dopo o senza inserzionisti paganti.
Sì. Alcune parole chiave possono avere un CTR inferiore a 5%, anche alcuni gruppi di annunci, ma i clic totali divisi per le impressioni totali in un account Grants ogni mese devono essere almeno del 5%.
Dipende da quando sono state messi in pausa, perchè se nel mese hanno generato impression ma non clic, influiscono sul CTR complessivo.
Il periodo di tolleranza per i nuovi account, per raggiungere il livello di CTR minimo del 5%, è di 90 giorni: che ci vuole un minimo di tempo per aumentare e ottimizzare il rendimento!
Un account viola le norme sul CTR quando non ha soddisfatto il requisito per due mesi consecutivi (60 giorni consecutivi), quindi c’è tempo per eseguire moltissimi test.
Conversioni: non si può farne a meno!
Secondo le norme di Ad Grants, gli account creati a partire da gennaio 2018 e gli inserzionisti partecipanti al programma che utilizzano strategie di Smart Bidding devono implementare strategie per un monitoraggio delle conversioni preciso.
Bisogna poter ottenere almeno una conversione al mese.
Come attribuzione, consideriamo l’utilizzo di un modello di attribuzione diverso dall’ultimo clic.
Google Ads VS Google Ad Grants
Avere contemporaneamente un account Ad Grants e un account Google Ads standard a pagamento non è un problema, anzi, spesso aiuta a raggiungere i risultati.
Gli account standard sono un ottimo modo per aumentare l’efficacia delle campagne promozionali e accedere a funzionalità aggiuntive, come il remarketing, la rete GDN e gli annunci illustrati o anche gli annunci video. Gli account non saranno in concorrenza tra loro, perché gli annunci Ad Grants vengono visualizzati solo quando non ci sono competitor o nelle posizioni al di sotto degli annunci a pagamento.
Esistono molti motivi per cui gli annunci non vengono visualizzati molto spesso. Oltre alla risoluzione dei problemi di base dell’account, tra cui la scelta delle parole chiave, l’ottimizzazione e il test delle offerte automatiche, bisogna fare i conti con uno specifico “filtro di qualità”.
Il filtro di qualità di Ad Grants si basa in parte sul livello generale di qualità degli annunci standard nel paese in cui stiamo mostrando i nostri annunci: se i nostri annunci sono di qualità relativamente bassa, il filtro di qualità impedirà che partecipino all’asta, indipendentemente dall’aumento dell’offerta.
Tradotto: sebbene sia indicato che l’obiettivo è garantire che ci sia un equilibrio tra annunci a pagamento e annnunci Grants, c’è da qualche anno un evidente caso di impression di annunci Grants anche di elevata qualità, per una presenza importante di annunci a pagamento concorrenti nelle medesime aste.
Google stesso consiglia:
Per distinguersi dalla massa, specialmente durante i periodi critici dell’anno come la stagione delle donazioni di fine anno, le organizzazioni non profit possono considerare di investire in un account Google Ads a pagamento per fare offerte su parole chiave competitive ed estendere la loro portata