Google AdSense: i 3 principali errori

Google AdSense: i 3 principali errori

Quali sono gli errori principali da evitare quando si inizia ad utilizzare la piattaforma di Google AdSense?
I principali sono 3, che potrebbero anche sembrare banali alla stragrande maggioranza degli utenti più navigati, ma che nella realtà sono commessi anche da publisher considerati “esperti”.

Con Google AdSense come con tutti gli strumenti di web marketing online, per quanto possano sembrare banali, è fondamentale fare le cose in modo coretto, ma soprattutto sensato.
Gli errori che vedremo sono infatti evitabili solo con un po’ di buon senso.

Sarà vero che si possono ottenere dei guadagni reali e a lungo termine attraverso l’utilizzo di AdSense?

I tre principali errori da evitare durante l’utilizzo della piattaforma Google AdSense

Proviamo a verificare se nei nostri account abbiamo commesso uno o più di questi errori, se ci sono, correggiamoli, e poi tiriamo le somme!

Attenzione alle ”visite mordi e fuggi”

Il primo errore da non commettere è il cosiddetto “Visite Mordi e Fuggi”. In che cosa consiste?
Come si può intuire dal nome, le visite mordi e fuggi sono rappresentate dagli utenti che arrivano sulle pagine dei nostri siti, non interagiscono minimamente con il sito ma cliccano sull’annuncio e se ne vanno.
Questo è decisamente inutile per noi: l’utente e gli inserzionisti stanno ottenendo beneficio unicamente dalla pubblicità, perché molti visitatori risultano non interessati ai contenuti del sito. Di conseguenza queste non sono visite utili alla crescita qualitativa del sito, non ci fanno crescere nel ranking di Google, sono unicamente fini a se stesse e alla pubblicità spicciola… che risulta avere margini di guadagno basso, così come basso è il nostro ranking.

Attenzione alla pubblicità più evidente dei contenuti

Parliamo adesso dell’errore numero due: gli annunci eccessivamente vistosi. Cosa succede se un sito presenta annunci troppo evidenti?
Gli utenti non li guardano, anzi, non solo non li guardano, ma li evitano il più possibile, perché li considerano fastidiosi! Un utente entra in un sito per il contenuto legato ad esso, non per guardare le pubblicità: cerca qualcosa di utile o di interessante! Avere troppa pubblicità o pubblicità troppo in evidenza non fa altro che far perdere utenti e click.
Sono necessari e utili degli accorgimenti che rendano gli annunci più “naturali” possibile, integrati nel sito in modo da completare il contenuto o in modo da offrire approfondimenti o servizi e prodotti utili.

Pubblicità: quando è troppo, è troppo!

Passiamo adesso all’ultimo errore da non commettere assolutamente: la troppa pubblicità.
La reazione di un utente quando entra all’interno di un sito sovraccarico di pubblicità solitamente è sempre la stessa: andarsene da quel sito il più velocemente possibile. Anche se Google AdSense limita l’inserimento degli annunci a 3 massimo per singola pagina, è prassi (sbagliata) di molti siti inserire quanti più possibili altri tipi di pubblicità o inserire tutti e 3 i banner nella prima porzione visibile della pagina, per massimizzare le possibilità di ottenere dei clic.
Questo è sbagliato perché si rende l’esperienza utente più complicata: un visitatore farà più fatica a trovare il contenuto che sta cercando o a fruirne nel modo migliore se è circondato da banner luminosi, pop-up o altro.
L’esperienza negativa non farà altro che allontanare definitivamente quell’utente.

AdSense è efficace se ben equilibrato

Questi sono gli errori principali, considerati da “principianti”, anche se, come detto prima, sono commessi da molte più persone di quanto si creda.

Serve il giusto equilibrio:

  • avere un account Google AdSense e non mettere nessuna pubblicità nelle nostre pagine o metterne poca e in fondo o in posizioni poco evidenti, non può che fare male al sito, che fa passare gli annunci inosservati davanti agli occhi di chi naviga le nostre pagine
  • avere un account Google AdSense e inserire troppa pubblicità nelle nostre pagine, in posizione “above the fold” (sopra la piega della pagina, ossia nella porzione immediatamente visibile della pagina web) non fa altro che allontanare eventuali visitatori, perché si trovano sovraccarichi di annunci ma non vedono i contenuti utili

Per poter monetizzare sul lungo periodo con Google AdSense, ma anche con qualsiasi altro sistema di advertising, è necessario inserire le pubblicità in modo che siano da complemento ai nostri contenuti, senza arrecare fastidio e permettendo sempre al lettore di fruire delle informazioni che proponiamo nel nostro sito in santa pace.