ConvegnoGT: social e link building, baiting, earning
Tre articoli potrebbero essere fin troppi… già uno a volte basta per dare una panoramica su un evento di condivisione e formazione. In realtà per i 2 giorni del ConvegnoGT (uno sguardo sul search marketing del futuro) penso mi ci vorrò più di qualche pagina, perchè i contenuti sono stati davvero interessanti, numerosi, utili e degni di essere trasmessi con il giusto spazio e la giusta risonanza… e poi queste news andranno benissimo come appunti sui concetti più cult raccolti nelle 3 sale a disposizione dei partecipanti (conferenze, seminari e workshop, non ci siamo fatti mancare nulla!)

Link e Link building

Partiamo dal presupposto che i link devo essere naturali (o devono sembrarlo il più possibile): un’anchor text non può essere sempre uguale ovunque, non è credibile, è tutto fuorchè naturale. Allo stesso modo può cambiare il tipo (“un link nofollow?! per carità no” e perchè no? credi che tutti possano darti link migliori? se sono naturali ci saranno anche questi) e cambia il contesto (compariranno nel testo, come link a fondo pagina, a citazione, ecc… sono o non sono naturali?)
E se vuoi, puoi sbizzarrirti con: network, ma almeno non farli sgamabili e gestisci i domini fin dalla registrazione; scambio link; links farm; monnezza varia.

Nel web “sociale” il link è ancor più una relazione

C’è un’evoluzione: link building  link baiting  link earning
Adesso i link ce li guadagnamo, perchè in ambito social il link rappresenta una forte relazione (ed in questo modo i nostri link sono sicuramente link naturali).
Certo, va considerato che a volte vale di più un link in un sito influente che 10 link in siti di importanza marginale: un sito influente genera traffico, interesse e potenziali altri link spontanei.

Qualche tool per digital PR / link builgind

Si può iniziare da un’analisi del settore, andando ad individuare chi lo influenza maggiore. Un buon tool? Followermonk
Come gestisci abitualemtne i contatti? Mai provato Buzzstream?
Restano sempre validi i sistemi classici: utilizzare dmoz, magari anche nello storico, controllare i backlink con Majestic SEO, ecc
Un altro strumento utile per valutare i link in fase di digital PR o link building è SEOquake

Social

Un dato che deve far pensare: nel 2010 i social portavano il 3.19% del traffico ai siti, mentre nel 2013 hanno portato il 34% di traffico ai siti.
Altro fattore importante: ricordati che sui social la gente non vuole leggere la tua pubblicità, ma cose interessanti, notizie curiose o importanti, vigentte, immagini, disegni (e gatti).
Mai come quest’anno si è sentito parlare così intensamente di sociale: c’è poco da fare SEO loves SOCIAL!

Del maiale non si butta via niente

Non si puà essere creativi ogni giorno 365 giorni all’anno… è un’impresa epica. Sfruttiamo quindi i nostri contenuti come se fossero un maiale, e si sa: del maiale non si butta via niente.
Ricicliamoli, reinventiamoli, ridistribuiamoli in vari formati, con approfondimenti, con immagini: sfruttiamo infografiche e slideshare per far rivalutare i tuoi contenuti da un pubblico qualificato, con propensione alla condivisione.

E per concludere, una chicca sulla comunicazione:

“Parlare alle persone è pubblicità, parlare con le persone è PR”