Aziende e web: siti e social gratis? non scherziamo
Questo articolo me l’ha passato Fiorella: all’inizio non gli ho dato nemmeno troppo peso, ma poi ho cominciato a leggerlo e…
… e visto che la foto non è il massimo, come prima cosa ho pensato bene di renderlo facilmente leggibile trascrivendolo (ho cercato il link online ma non l’ho trovato, forse non so più usare GUGOL, e non mi è rimasta altra scelta dell’OCR)
…e visto che mi è presa male, volevo capire se è una sensazione solo mia, o se sto senso di #presaperilcippari è condiviso
…e visto che i consulenti campano del lavoro che offrono, questo discorso del fornire consulenze gratuite mi ha particolarmente infastidita
…e visto che non si campa di aria, mi sono chiesta e richiesta come possa abbondare tutto questo GRATITUDIME online: tra consulenze a costo zero, analisi che tra un po’ ti pago io purchè me le lasci fare, e siti sopresine omaggio nei pacchetti delle merendine.
Aziende digitali: è l’ora di crescere
Web e Social le armi da sfruttare
Confesercenti offrirà consulenze gratuite in collaborazione con Google
Costruire un sito internet e aprire profili sui social network più conosciuti: sono due dei consigli dati dagli esperti
CONFESERCENTI investe sulla digitalizzazione delle aziende. Da lunedì l’assocazione attiverà “Azienda on line”, un nuovo servizio che aiuterà le stesse a diventare digitali e ad essere sempre più competitive e visibili sul mercato. “La presenza sul web è elemento imprescindibile, investire sul digitale è la base minima per una realtà imprenditoriale per essere pronta alle sfide del futuro”, spiega Mauro Lassi, presidente di Confesercenti Prato. “Abbiamo messo a disposizione dei nostri associati un servizio semplice e concreto, volto a farli cresecere e renderli più visibili all’interno di un mercato che è sempre più vaso e a metterli in contatto con nuovi possibili clienti”.
“Azienda on line” è nato grazie al progetto “Crescere in digitale” realizzato in collaborazione con Google ed è rivolto principalmente alle piccole e medie imprese aderenti a Confesercenti, ma è aperto anche ad altre realtà.
“Per prima cosa forniremo consulenza gratuita alle aziende associate, le aiuteremo poi a creare dei profili sui social network più utilizzati e un sito internet” aggiunge Ascanio Marradi di Confesercenti. “Ci occuperemo inoltre della geolocalizzazione su Google Maps dell’impresa. Il progetto si compone poi di una seconda fase, ossia di corsi di formazione ad hoc per gli imprenditori per far sì che siano poi in grado di gestire in maniera autonoma i propri spazi sul web”.
Le scelte dei consumatori oggi – come dimostrato anche da un’indagine condotta da Google Italia, che ha analizzato i comportamenti di alcuni utenti – sono sempre più condizionate da ricerche online sui prodotti da comprare, siano essi in negozio che acquisti tramite e-commerce. Investire sul digitale per un’azienda è quindi la base minima per non rischiare di essere emarginata nel mercato e per essere così pronta alle sfide del futuro.
“Litalia è ancora indietro dal punto di vista della digitalizzazione, si trova al 25o posto nell’Unione Europea – commenta Alessio Santacroce, che si occuperò del servizio – La sfida per le aziende è quindi quella di investire nell’on-line per non rischiare, tra alcuni anni, di scomparire”.
E il Comune di Prato dal canto suo sta investendo molto sul fronte infrastrutture: “L’amministrazione crede nella sfida del digitale come un’importante occasione di sviluppo non solo delle aziende stesse, ma dell’intero territorio”, spiega l’assessore all’Innovazione tecnologica Benedetta Squittieri “Pochi giorni fa anche il Sole 24 ore in un’indagine ha messo in luce come Prato sia il distretto industriale più cablato d’Italia, su questo noi andremo ancora avanti perchè questa sfida riguarda il futuro del nostro territorio dal punto di vista dello sviluppo economico e dei posti di lavoro”.
Aziende digitali: è l’ora di andare avanti, non indietro come i gamberi
Ah si, indubbiamo siamo indeitro, e procediamo come i gamberi!
Ci svegliamo nel 2016 con queste iniziative, facendo credere che alcune professioni di alta specializzazione in ambito web marketing possano essere insegnate o trasmesse con qualche ora di consulenza e alcuni corsi? “le aiuteremo poi a creare dei profili sui social network più utilizzati e un sito internet”… scherzate, vero?! Fiorella, dimmi che la data del giornale è il 1 aprile!
In pratica AGGRATIS GRATIS GRATUITAMENTE voi di Confesercenti dedicherete 1 risorsa per ogni singola azienda che dedicherà AGGRATIS GRATIS GRATUITAMENTE (lo ripeto, più per me stessa che per chi legge, perchè ancora non mi ritrovo):
- almeno 16 ore per analisi di mercato, basica per forza, e per una consulenza mirata al suo business online, pianificazione, strategia e compagnia cantante
- almeno 8 ore per creare un profilo social cui associare una pagina aziendale con grafica personalizzata coordinata al brand, testi ottimizzati, configurazioni idonee all’azienda su Facebook… e ho solo creato la pagina
- almeno 4 ore per Twitter, dato che grafica e testi sono pronti e andranno solo riadattati… e ho solo creato l’account e magari programmato qualche tweet e creato qualche prima interazione
- almeno 4 ore per Linkedin, sempre sfruttando grafica e testi già pronti e solo da ritoccare… e anche qui, profilo e paginetta al volo e stop
- almeno 12 ore per Google, dato che di solo Google Maps non si vive e che una qualsiasi azienda dovrebbe almeno esserci su Google MyBusiness, geolocalizzato con Maps o anche no, dipende dal business… e non dimentichiamoci una bella connessione con YouTube, canale spettacolo per le ottimizzazioni delle presenze sui social
- almeno 2 ore per Pinterest, per creare una o due board… niente di più
- almeno 2 ore per Instagram, per creare un buon profilo, le giuste connessioni… e anche qua poco altro
- almeno 48 ore (8 ore di corso per ogni piattaforma sono il minimo sindacale per non fare quelle che definisco con un francescimo “puttanate”) da dedicare alla formazione di chi poi dovrà gestire tutti questi canali e le presenze in modo ottimale
- almeno 76 ore di sviluppo web…
Ma questa risorsa supermittica è consulente, grafico, copy, seo, programmatore e cos’altro?
Perchè penso sia chiaro che nel 2016, con tutte le specializzazioni che ci sono, in un ambito complesso come quello del web marketing, una sola figura professionale non può fare tutto: il consulente può individuare una strategia e può condividerla, ma serve anche un grafico per fare dei bei lavori, serve un copy per scrivere dei bei testi, serve un SEO per ottimizzare al meglio, serve un programmatore per non scadere in soluzioni banali, standard, non personalizzate e non ottimizzate stile anni 90!
Domanda: tutte queste ore di lavoro, chi le paga? gli associati? e perchè non dovrebbero quindi pagare un professionista? o magari le paga Mago Zurlì?
tutto sto personale con ben 160 ore (UN MESE DI LAVORO) da dedicare AD OGNI AZIENDA ASSOCIATA (e non penso si parli di qualche decina di aziende), fino ad oggi non c’era evidentmenete… ma allora in Italia i posti di lavoro diventeranno millamila in più!
Domanda: ma quindi da lunedì gli imprenditori diventeranno esperti di web marketing e qualcun altro prenderà il loro posto di imprenditori?
“corsi di formazione ad hoc per gli imprenditori per far sì che siano poi in grado di gestire in maniera autonoma i propri spazi sul web” ossia il nostro imprenditore non farà più il suo lavoro, ma diventerà il social media manager o consulente web marketing dell’azienda? dato che si sa bene (mi auguro) che non basta qualche minuto al giorno per fare tutto ciò, ma parliamo di ORE e di COMPETENZE SPECIFICHE da mantenere aggiornate costantemente… lui diventa esperto di web marketing e risorsa interna essenziale per l’azienda digitalie… e chi farà l’imprenditore al posto suo?
NUOVE DIMENSIONI “Investire sul digitale è la base minima per essere competitivi sul mercato”
investire /in·ve·stì·re/ impiegare un capitale in beni durevoli o in attività economiche
Investire sul digitale non vuol dire buttarsi a capofitto su soluzioni semplicistiche, gratuite, facili.
E’ facile fare tutto, se lo si sa fare, così come è facile fare le sopracitate puttanate, quando ci si inmprovvisa specialisti di ciò che non si conosce… e far credere a gente inesperta ma speranzosa che il web marketing sia materia banale e semplice, la considero un’azione ben lontanza dall’andare avabti e dalla volontà di far crescere la cultura digitale.