Siti web: alberatura, menù e ottimizzazione SEO
Capita spesso di incrociare situazioni in cui prima viene fatto o ristrutturato un sito web, e solo dopo venga prevista qualche attività SEO…
Quanti di voi quando si approcciano alla realizzazione o al restyling dei siti web partono già con l’idea di farli ottimizzati SEO? e quanti di voi partono già con l’idea che questi siti potranno essere promossi con campagne di Google Ads?
L’alberatura ed il menu dei siti web possono essere molto importanti sia in ambito SEO (Search Engine Optimization) sia in ambito SEA (Search Engine Advertising) sia per il remarketing “a zona” sia per le campagne dinamiche
SEO: alberatura e URL
Alberatura e indirizzi URL sono importanti per una buona ottimizzazione SEO, e per ottenere degli indirizzi “friendly” e ottimizzati è fondamentale che tutto il sito sia ben strutturato.
Bisogna porsi delle domande fin dall’inizio: quali sono gli obiettivi del sito web? non basta che si dica “voglio che siano presenti queste risorse all’interno del sito” o “queste è l’elenco delle pagine che vorrei”… bisogna capire quali sono gli elementi chiave, quali sono i prodotti ed i servizi di punta su cui il cliente vuole far focalizzare l’attenzione dell’utente, perché questi devono essere promossi, o meglio, proposti in modo da essere messi sempre in evidenza.
Ovviamente tutto questo è molto importante anche per i crawler, perché con una buona alberatura di base, URL e sitemap derivanti da menù, articoli, categorie, e quant’altro, saranno ben leggibili e ben strutturati. Non solo: l’organizzazione della struttura e dei contenuti farà sì che anche la linking interna sia ben definita, dando il giusto peso alle singole risorse, in modo strutturato e organizzato.
Bisogna avere sempre sotto controllo gli obiettivi del cliente, in modo da poter definire inequivocabilmente se i menù ipotizzati per il sito web siano adatti, permettano una corretta fruizione delle pagine web, consentano di generare URL e sitemap coerenti.
Un altro fattore chiave, spesso, quando si parla di restyling di un sito web esistente, sono i redirect: gestire pagine web e risorse già indicizzate e posizionate è un altro punto chiave, comprendere se esistono corrispettivi nel nuovo sito oppure no è fondamentale per definire i codici di risposta da fornire a utenti e motore di ricerca. Serve un’analisi preliminare per individuare le indicizzazioni e i posizionamenti delle risorse del sito preesistentem ma soprattutto serve un’analisi non solo strumentale che consenta di capire se le risorse che troviamo posizionate vadano mantenute e migliorate piuttosto che corrette.
Può succedere di imbattersi in posizionamenti di risorse importanti, che però non rispondono esattamente alle condizioni in cui avremmo voluto posizionarle, o capita di imbattersi in posizionamenti indesiderati.
In questo ambito, un altro punto fondamentale è l’attenzione alla cannibalizzazione delle keywrd: è fondamentale rendere uniche le risorse indicizzabili e posizionabili con keyword importanti per il business e gli obiettivi, perchè in tal modo si forniscono al motore di ricerca pagine pulite, definite, uniche, senza portarlo a dover scegliere tra più risorse simili tra loro.
Ecco perché in un restyling non è sufficiente andare a prendere quello che c’era prima per riportarlo in quello che verrà dopo dopo. Serve un lavoro studiato, strutturato e organizzato.